L'Italia è il paese delle targhe e delle onorificenze. All'atto pratico, però, non si fa mai nulla.
La storia di Peppino Impastato è nota a tutti (beh....diciamo nota a qualcuno. Gli altri guardano l'Isola dei Famosi) , ma è una ben magra consolazione fare un titolone sulla targa di Impastato in casa Badalamenti, e poi in piccolo, senza nulla chiedere, aggiungere che i mafiosi stanno allungando le mani sui beni sequestrati.
La geniale collaborazione tra Tremonti che cerca denari e Angelino-youtube-Alfano che da novello don Chisciotte combatte contro le toghe politicizzate (prima erano semplicemente rosse) ha fatto balenare l'idea di mettere all'asta i beni dei mafiosi.
Lorsignori immaginano chi ha potere economico, politico e intimidatorio, specie nel Sud Italia, per far la parte del leone nelle suddette aste? Ma i mafiosi, ovviamente. O al limiti i politici al loro soldo.
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