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lunedì 3 marzo 2008

Wimax salvatore della patria?Ma manco pe' niente...

Quel che resta del ministero delle Comunicazioni esulta : ha incassato ben 136 milioni di euro sonanti per l'assegnazione delle licenze regionali e delle macro-regioni.
Il Wimax doveva essere la panacea di tutti i mali cha affliggono l'accesso broadband in Italia.

E invece l'ultimo rapporto ECTA, ci riporta coi piedi per terra...

Che dice? Semplicemente, che la nostra offerta di banda larga è tra le peggiori d'Europa (appena avanti a Portogallo e Grecia, che però corrono come forsennati) e in aggiunta il nostro tasso di crescita è infimo.

Fatti due conti, significa che a breve, Grecia e Portogallo ci supereranno in termini di penetrazione e crescita della connettività a banda larga, e Polonia e Ungheria busseranno alla porta...

Il fatto è che senza le infrastrutture di base per la connettività DSL ( la banda larga col filo) il WiMax sembra più che altro un palliativo, enfatizzato per favorire gli affari degli operatori mobili...
E la banda larga DSL ? L'incumbent, cioè Telecom ( è interessante l'italiano, l'ex-monopolista Telecome è definito "incumbent", che in italiano richiama immediatamente la parola "incubo" e "incombente"...inquietante, no?) possiede l'80% dell'accesso e non si sogna minimamente di investire...
Basterebbe cominciare a separare rete di trasmissione e servizi, ma invece di farlo fare ad una authority per le Comunicazioni forte, lo si fa fare alla stessa Telecom, con la supervisione dell'Agcom, che non ha poteri e comunque sente forte l'influsso della lottizzazione politica...
Hai voglia a riempirsi la bocca di "svolta tecnologica per l'Italia", per modernizzare il paese si dovrebbero scoperchiare tanti di quei vasi di Pandora, che dubito che qualcuno si azzarderà a farlo...