Parlo raramente dei Movimenti che si stanno sviluppando da tempo a cavallo tra la rete e la società civile (quel poco che ne è rimasto, of course), anche perchè tendenzialmente, penso che la mobilitazione spontanea e partecipata sia sempre e comunque un buon segnale.
Però quando i Movimenti si trasformano in liste o listini elettorali, si espongono esattamente come tutti gli attori politici alle opinioni dell'uomo della strada.
E tanta gente,me compresa, si sta chiedendo cosa cavolo hanno combinato Grillo e i suoi sodali.
A parte il divertissement in Emilia, dove sapendo che la vittoria era in cassaforte e ci si è divertiti a fare gli "alternativi" (giustamente o meno non spetta a me deciderlo), e lo scontato 1,5% in Campania (dove dopo 15 anni di Bassolino, anche Ahamadinejhad avrebbe preso almeno l'1% se si fosse candidato non col centro-sinistra), il Piemonte merita attenzione.
Saranno contenti di aver affossato la Bresso, rea di non aver appoggiato in toto le richieste estremiste di certi No-Tav ad oltranza. Ora si ritroveranno Cota, notoriamente di genia nobile e avvezza alla tolleranza e al confronto, specie sui temi del rispetto ambientale, della salute dei cittadini e dell'immigrazione...
Complimentoni : geni!
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