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martedì 19 ottobre 2010

Nemmeno in Zimbabwe


L'incazzoso Masi (quello, per intenderci, che si faceva scrupoli a chiudere "ex-ante" le trasmissioni o anche quello del comizio di ieri a Porta a Porta) ora accampa (inesistenti) motivazioni economiche. Eppure il sonnacchioso Fazio, secondo me, ci aveva visto giusto :
Ci siamo messi a lavorare e abbiamo raccontato per filo e per segno all'azienda la trasmissione, nella quale Saviano avrebbe voluto parlare di mafia e politica, di emergenza rifiuti, di carceri, di ricostruzione all'Aquila, di delegittimazione e macchina del fango
La verità è che il solito modo per tappare la bocca a chi sai che potrebbe (o sai che sicuro) ti può sputtanare.
Che stiano tranquilli i baroni di Silvio: se riescono ad avere Cosentino, Dell'Utri e tanta altra gentaglia nei propri ranghi senza per questo perdere consensi, una trasmissione per quanto ben fatta difficilmente smuoverà le coscienze che non siano già smosse di loro...
La parola è una sola: connivenza.

mercoledì 13 ottobre 2010

Fancamente, se ne infischiano



Francamente, non mi meraviglio...
Al costo di essere ripetitivo, quando l'italiota giovane medio è degnamente rappresentato da cotanta consistenza , non è in grado di fare il conto del salumiere, conosce e usa sempre le stesse 4 parole  non è inatteso che che scambino i terroristi fascisti della strage di Bologna con le famigerate BR....
Aggiungiamoci che i politici e i media non è che si siano stracciati le vesti per pervenire alla verità completa sugli eventi...

mercoledì 6 ottobre 2010

La cultura e la reclame



Giusto per capire che aria tira in questo Paese.
Aggiungeteci che le università sono allo sbando e i teatri lirici belli che andati e avrete un quadro completo di cosa significhi gestire la cultura in Italia.
L'importante è che Mediashopping funzioni e che la De Filippi sforni "talenti".

venerdì 1 ottobre 2010

Propaganda alla chetichella



A parte l'inquietante scoperta che esistono pidiellini che aspettano il premier a notte fonda per fargli gli auguri, c'è da dire che Kim Jong Silvio ha ragione su una cosa : ogni volta che c'è un processo a suo carico è disperato. E il Paese si ferma per il suo reuccio, nel tentativo disperato di farla franca.
La classica barzelleta sugli ebrei finale, poi, conclude il deprimente spettacolino di strada e di regime.