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martedì 10 aprile 2007

Il teologo smemorato



Indaffarato com'è a difendere tutto ciò che è naturale ( concepimento, famiglia, morte), il nostro fine teologo, il giorno della pasqua dei cristiani, in cui si commemora la resurrezione del Cristo (sic), si è scordato che tra i pochi ( col vecchio papa c'era più gente a pasqua a san Pietro) presenti alla messa, c'erano pure i molti e importanti partecipanti alla marcia contro la pena di morte...

E sapendo questo, si è scordato di "salutarli", come tradizionalmente viene fatto con tutti i gruppi e gruppuscoli che seguono le messe del papa in san Pietro.

Ovviamente, si è scordato pure di parlare della pena di morte nell'omelia pasquale...

Evidentemente è stato così preso dalle sciamaniche pratiche pasquale e dall'odore di resurrezione, che si è scordato che i comuni mortali non risorgono una volta uccisi...
E che stati a maggioranza cristiana, adottano la pena capitale come mezzo per fare "giustizia"....

Tanto l'importante è sfracassare i maroni della gente con la "famiglia naturale"....

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