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giovedì 14 febbraio 2008

Obiezione di (in)coscienza ?

Questa storia dell'obiezione di coscienza deve finire... specie se è un trucco per non garantire un diritto sancito da una legge dello Stato ( resisti 194, resisti...)

Ai tempi della leva obbligatoria l'obiettore diceva :" l'uso delle armi è contrario ai miei principi. Non voglio fare il servizio militare, opto per quello civile".
Il ragionamento fila. Ma fila perchè il servizio militare era obbligatorio e tutti dovevano prestarlo.

E per i medici?
Beh...Nessuno obbliga un cittadino italiano a divenire ginecologo. E tra le possibilità della scienza ginecologica c'è anche l'interruzione di gravidanza.
Perchè uno deve rifiutarsi, in un ospedale pubblico, di fare quello che, in fin dei conti, è uno dei compiti per cui viene pagato?

Anche perchè quando questa pratica diventa diffusa con percentuali bulgare, di fatto, il servizio sanitario nazionale fa fatica a garantire il rispetto della legge 194.
Ah, dimenticavo : molti degli obiettori, diventano non obiettori se li vai a trovare ( a pagamento, s'intende) nei propri studi. Ma questa è un altra storia...

Ora, il sior Benedetto ha mobilitato i farmacisti cattolici a rifiutarsi di vendere la pillola abortiva o altri medicinali direttamente collegati con pratiche abortive... Ma dico: siamo impazziti?

Allora i farmacisti animalisti devono rifiutarsi di vendere farmaci testati su animali?
I gestori telefonici cattolici devono rifiutarsi di permettere le chiamate verso i numeri hard?
E i pompieri cattolici devono rifiutarsi di spegnere l'incendio se si tratta di una sinagoga ebraica?

E mentre le gerarchie e i loro sottoposti si dedicano a queste bagattelle,giusto per non dimenticarci che le leggi dovrebbero servire a far vivere meglio la gente, ecco cosa succede a delle donne :





E tutto questo alla faccia della carità cristiana... Interessante...

E poi, una piccola curiostà mia personale: dove era il vostro dio quando il bambino è diventato idrocefalo?

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