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venerdì 14 maggio 2010

Crisi energetica? Ci pensa Kim....

               

Forse sentitosi minacciato dalle performance del suo omonimo italiano (con annessa cricca), il dittatore coreano Kim Jong Il e la sua macchina da propaganda si sono nuovamente messi in moto per recuperare.
In grande stile.
La stessa macchina propagandistica che conta gli anni a partire dalla nascita del padre del dittatore e che afferma che lo stesso Kim Jong Il sia nato in una montagna, preannunciato da una rondine e ufficializzato da un doppio arcobaleno e dalla nascita di una nuova stella, ora si è concentrata sull'energia.

Annunciando di aver testato con successo un metodo di produzione di energia "innovativo", basato sulla fusione nucleare, mediante una macchina interamente progettata e fabbricata in Corea del Nord, che assicurerà al paese un futuro di energia illimitata ed eco-compatibile.
 Non pago, il comunicato, aggiunge che in quattro e quattr'otto gli scienziati nord coreani hanno superato soli soletti, numerosi ostacoli tecnologici e scientifici che si frapponevano tra loro e il Graal dell' energia a basso prezzo.

Considerando che la Corea del Nord, è un paese da anni alla fame (letteralmente), che soffre di continui blackout elettrici (dove c'è la corrente...), a causa della penuria di energia e dove è tornato in voga il baratto, ad occhio e croce i destinatari della notizia sono i sudditi coreani, più che il resto del mondo.

Anche perchè ce ne vuole per convincere il resto del mondo, che sta spendendo soldi per un obiettivo molto meno  ambizioso come la "semplice" dimostrazione del bilancio netto dei reattori a fusione (ITER), e che per farlo ha messo sul piatto i migliori centri di ricerca tra Europa, Usa, Russia,Cina,Giappone, India e Corea del Sud e più di 10 miliardi di euro di spesa , che i denutriti e isolati ingegneri coreani li abbiano surclassati.

Insomma: stavolta l'hanno sparata davvero grossa.

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